...Pronto, Padre M?
Sì, chi è?
Salve, la chiamo per visitare la chiesa in paese...
...
Questa volta abbiamo richiesto un intervento dall'alto 😇 per visitare un'antica chiesa al centro di un paesino di provincia, altrimenti inaccessibile.
Edificata e decorata nel corso del XVIII secolo, sorge sui resti di una chiesa medievale. Entriamo da un antico ingresso laterale. Ci troviamo in una chiesa caratterizzata da un'unica navata, con una cappella laterale e stucchi decorati che abbelliscono la struttura. Il presbiterio sorge su un piano rialzato da un piccolo gradino ed è delimitato da una balaustra in pietra; troviamo tre scranni in legno dipinti in verde, rosso e oro posti davanti all'altare, due più piccoli ai lati e uno più grande al centro. Ognuno di loro reca un nome dietro. A chi apparterranno? Ai lati si trovano la cantoria e la corte della confraternita, dove una targa indica il ruolo all'interno della congregazione.


Ma il reale motivo per cui siamo venuti qui non è per ammirare stucchi e statue...
Giriamo dietro l'abside e percorriamo le scale in pietra che ci conducono alla chiesa delle sepolture, al piano inferiore.
Una volta varcata la soglia dell'ingresso, alla cui sommità notiamo dei teschi scolpiti, ci troviamo in una stanza vuota, se non fosse per un altare semplicissimo in fondo alla stanza. Ci sembra molto strano perché dalle informazioni che avevamo raccolto dagli abitanti della zona, avremmo dovuto trovare una sorpresa. Ci guardiamo un po' intorno e notiamo un buco in una parete. Buttiamo l'occhio oltre e notiamo... un pozzo pieno di ossa!!! Oramai è impossibile vederne il pavimento. Chissà quanti corpi ci saranno? Femori, tibie e teschi spuntano ovunque.
Scattiamo le nostre foto, con immenso stupore, macabra meraviglia e parlando a bassa voce.
Ci dirigiamo verso l'uscita e ringraziamo chi ci ha concesso questa grandissima occasione.
Ti è piaciuto l'articolo? Per guardare su Facebook l'album completo, clicca QUI e facci sapere cosa ne pensi nei commenti.


Ma il reale motivo per cui siamo venuti qui non è per ammirare stucchi e statue...

Una volta varcata la soglia dell'ingresso, alla cui sommità notiamo dei teschi scolpiti, ci troviamo in una stanza vuota, se non fosse per un altare semplicissimo in fondo alla stanza. Ci sembra molto strano perché dalle informazioni che avevamo raccolto dagli abitanti della zona, avremmo dovuto trovare una sorpresa. Ci guardiamo un po' intorno e notiamo un buco in una parete. Buttiamo l'occhio oltre e notiamo... un pozzo pieno di ossa!!! Oramai è impossibile vederne il pavimento. Chissà quanti corpi ci saranno? Femori, tibie e teschi spuntano ovunque.
Scattiamo le nostre foto, con immenso stupore, macabra meraviglia e parlando a bassa voce.
Ci dirigiamo verso l'uscita e ringraziamo chi ci ha concesso questa grandissima occasione.
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