Le origini di questo borgo risalgono al periodo delle conquiste longobarde lungo il territorio abruzzese. Vista la sua posizione strategica fu un punto di riferimento per molti nobili dell'epoca. In seguito al terremoto del 1950, la cittadella si spopolò e con essa, anche i suoi nobili abitanti.
La nostra visita nel borgo inizia con ciò che resta di un palazzo datato 1844. Pareti e soffitti, ormai decadenti, erano edificati secondo lo stile ed il gusto dell'epoca.
Il pavimento al piano superiore è in parte mancante e rende la visita molto pericolosa. Per questo motivo ne sconsigliamo l'ingresso ai meno esperti.
Le mura non hanno subito gravi lesioni dopo il terremoto, ce ne accorgiamo anche dagli affreschi che malgrado le intemperie si conservano molto bene. Il tetto, ahimè crollato proprio sopra all'altare.
La nostra visita nel borgo inizia con ciò che resta di un palazzo datato 1844. Pareti e soffitti, ormai decadenti, erano edificati secondo lo stile ed il gusto dell'epoca.
Il pavimento al piano superiore è in parte mancante e rende la visita molto pericolosa. Per questo motivo ne sconsigliamo l'ingresso ai meno esperti.
Veniamo ora al momento più interessante della nostra visita... entriamo all'interno della chiesa.
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